Sono nata a Como nel 1963, mi sono diplomata al liceo scientifico nel 1982 e laureata in Architettura al Politecnico di Milano nel 1988; dopo un periodo di apprendistato, nel 1992, ho iniziato l’attività professionale aprendo uno studio a Villa Guardia, in provincia di Como.

Grazie a mio padre, costruttore edile, e alle esperienze maturate in affiancamento all’impresa di famiglia mi sono accostata all’attività professionale nella consapevolezza che le necessità costruttive, tecnologiche, strutturali e di cantierizzazione di un manufatto, così come i budget economici, sono vincoli che nella progettazione architettonica devono essere tenuti in esame tanto quanto le esigenze estetiche e funzionali.

Fare il lavoro dell’architetto, ha significato per me non solo il tentativo di rispondere alle esigenze dei clienti, di cercare un linguaggio, di curare un dettaglio, ma anche l’impegno a collaborare con gli altri professionisti ed operatori per arrivare ad un progetto definito mediante l’interazione reciproca: attraverso lo studio preliminare dei sistemi strutturali, attraverso l’esame delle necessità costruttive e delle innovazioni tecnologiche, assunte come opportunità per approfondire e migliorare le logiche del progetto, attraverso l’analisi del dettaglio costruttivo inteso come ricerca del sistema di cantierizzazione più efficace.

Nel mio modo di intendere la professione, l’architetto non è un creativo che disegna progetti “originali” di cui demanda la realizzazione ed il funzionamento ad altri, ma un tecnico, che elabora nel modo meno scontato possibile vincoli e necessità e, nel compendio delle competenze con gli altri tecnici, propone creativamente una soluzione di progetto.